Palingenesia

Innanzitutto ricordo a chi legge che oggi ricorre San Benedetto da Norcia patrono d’Europa !

Il Vangelo della liturgia di oggi parla della ricompensa promessa alla rinuncia. Vangelo letto nell’ultima edizione della Bibbia di Gerusalemme.

Rinunciare a tutto, perché difficilmente un ricco entrerà nel Regno dei Cieli, perché è più facile che un cammello passi attraverso la cruna di ago che un ricco entri nel regno di Dio.

I discepoli rimasero stupiti a queste parole di Gesù si chiedono a loro volta:<< allora chi può essere salvato ? >>. Pietro acuto osservatore rispose:<< Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo? >>. Gesù disse loro (acuto Matteo perché non scrive Gesù rispose, ma Gesù disse, cioè, indica una direzione delle Parole di Gesù, quasi ad indicarne l’origine: il Padre parla al Figlio, il Figlio parla ai discepoli, ricordiamo che nessuno conosce il Padre se non il Figlio, allo stesso modo nessuno ode le parole del Padre se non il Figlio) prosegue e dice: In verità io vi dico ( anche questa parola, verità, che spesso noi uomini sottolineiamo dicendo: la verità è relativa e temporalmente dipendente, mentre Gesù, quasi richiama la verità prima di parlare, la invoca, perché esiste una verità vera, quella dello Spirito Santo di cui Gesù è totalmente pieno).

Veniamo ora a quello che dice “direttamente in Spirito”:<< voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, …>>. La parola “rigenerazione” è per me quasi incomprensibile in questo contesto se non per il suo significato etimologico, l’occhio cade sulla nota del versetto che dice:<< traduzione esplicativa di palingenesia. E’ il rinnovamento messianico che manifesto alla fine del mondo, comincia, in modo spirituale, con la risurrezione di Cristo ed il suo Regno nella Chiesa >> Op. cit. La rinascita del mondo ecco la rigenerazione ! Qualcuno può chiedersi dove ?

Continua dicendo:<< …, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele>>. Questo giudicare, disturba sempre tanto, ma lo sappiamo che siamo peccatori ! Ci impegniamo per esserlo il meno possibile secondo grazia e benedizione che vengono continuamente effuse dalla Divina Misericordia. In realtà il giudicare biblico equivale al governare la rinascita del mondo, questo è quello che hanno ricevuto in cambio i dodici apostoli, per aver lasciato tutto per seguire Gesù !

<< chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno gli ultimi e molti degli ultimi saranno i primi>>.  Perché i primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi ? Mi vien da dire mi faccio ultimo così sarò tra i primi !!! E non è uno gioco di parole, perché nel libro dell’Apocalisse cito testualmente:<<Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono>>.

Gesù bussa alla porta, ma qual’è la porta di questo tempio ? Il Cuore è la porta, sede dello Spirito, è li che Lui bussa e ci parla continuamente, chiama tutti ! Cena con noi e noi con lui (ricordiamoci della Santa Eucarestia, dell’ultima Cena !), solo un cuore umile, chi si è fatto ultimo sarà il vincitore ! Con altri ultimi sarà tra i primi.

Amen, non ne sono degno, ma ho espresso i miei pensieri dopo la lettura del Vangelo