Il Raffreddore

Oggi parliamo del raffreddore ! La causa del raffreddore comune sono i virus, potete cercare informazioni in rete e troverete che ci sono tanti i virus responsabili, con modalità diverse, a farci ammalare di raffreddore. Questi virus appartengono a famiglie differenti. Quello che pochi conoscono è quante modalità differenti ci sono in omeopatia per descrivere l’insorgenza del raffreddore. Ad ogni modalità sono associate delle submodalità ed ad ogni submodalità, ma non a tutte, c’è un sintomo particolare che caratterizza il raffreddore. Le modalità e le submodalità sono i sintomi che si manifestano in tutte le persone che si ammalano di questa patologia delle alte vie aeree. Ad ogni sintomo corrispondono un certo numero di rimedi, così come ad ogni “sub-sintomo” corrispondono altri rimedi omeopatici. I rimedi contenuti nelle modalità possono essere anche inclusi nelle submodalità sintomatiche; oppure possono essere presenti in una e non nell’altra. In alcuni casi c’è un sintomo particolare, così strano e così insolito che può essere curato solo da uno o due rimedi ! In quest’ultimo caso significa anche che sono poche le persone che sviluppano quel sintomo cosi strano e particolare.
Un esempio, oggi a Parma e provincia è una giornata magnifica, ma soffia un vento molto forte e fresco che proviene da Nord Ovest e Ovest Nord Ovest.
Supponiamo che oggi qualcuno dopo essersi esposto anche brevemente a questo vento si ammali di raffreddore, con i tipici sintomi del naso che cola, starnuti, sensazione di testa chiusa ecc. Quali sintomi ci guidano alla scelta del rimedio ?
Vediamo insieme se con pochi sintomi riusciamo a trovare un rimedio; abbiamo la modalità vento secco, cioè raffreddore comparso dopo l’azione del vento secco, ma conosciamo anche la provenienza di questo vento, cioè, proviene da Ovest Nord Ovestun, sarà quindi un raffreddore scatenato dopo l’esposizione ad un vento fresco che ha una certa provenienza. Nel repertorio che interfaccia sintomi con rimedi troviamo che un raffreddore con queste modalità è curato da pochi rimedi: Aconitum, Kalium bichromicum e Spongia tosta. Come scegliere ?
Occorrono altri sintomi, detti sintomi corollari o particolari che sono tipici di ognuno di questi rimedi, e sopratutto non comuni a tutti e tre; occorre il repertorio oppure una buona memoria.
Immaginiamo questi tre rimedi come tre persone ammalate di raffreddore ! Aconitum, ci racconterà che il raffreddore è comparso immediatamente dopo che si è esposto al vento freddo e secco, ma stranamente subito dopo che è entrato in macchina al riparo oppure dopo essere entrato in casa. Il raffreddore migliora se si trova all’aria aperta, ci racconta che è strano, ma vero. Aggiunge, inoltre che prima che gli comparisse il raffreddore si era leggermente surriscaldato, forse una corsa o un ambiente caldo. Comunque sottolinea:<< i miei raffreddori sono rapidi e violenti, sale subito la febbre che rimane intensa per 12 - 24 ore e poi migliora, a volte anche da sola senza prescrizione>>.
Kalium bichromicum, racconta invece che il suo raffreddore è cominciato il giorno dopo all’esposizione al vento freddo dell’Ovest Nord Ovest e che è iniziato la mattina, dice:<>. Kalium racconterà del muco che scarica dal naso che ha tutti i colori “dell’arcobaleno” infatti quello che caratterizza kalium bichromicum è proprio lo scarico nasale che assume colori e tonalità di tutti immaginate ad un colore del muco ed all’ottanta per cento è di kali-b. Dopo qualche giorno di raffreddore e dopo diversi tentativi di curarsi non andati a buon fine, compresi l’uso di farmaci allopatici, kali-b sviluppa un importante mal di testa frontale localizzato al centro della fronte sopra la radice del naso e ci dice che si sente la testa piena di catarro. Ecco questa è la cosa tipica di kali-b il suo raffreddore si espande in modo retrogrado colpendo i seni frontali e può comparire, durante il raffreddore, una vera e propria sinusite.
Spongia tosta, che dire di questo piccolo rimedio e delle sue modalità e sub-modalità specifiche che lo rendono diverso dai primi due caratterizzandone l’uso durante le malattie da raffreddamento: poco, veramente poco ! Spongia pare essere un rimedio che lamenta un raffreddore cronicizzato che dura da tanto tempo, forse anche sei mesi, difficilmente ci riferirà che l’insorgenza è avvenuta dopo l’esposizione ad un vento di Ponenete o Maestrale, forse può riferire che il suo raffreddore si aggrava ogni volta che si espone al tempo. Il raffreddore si è così cronicizzato che il catarro è secco, quando si soffia il naso, questo sanguina, il naso è dilatato, le ali del naso, mentre respira, si muovono come quando siamo affannati. Sicuramente spongia è un rimedio che per essere usato in acuto ha bisogno di essere ulteriormente modalizzato quindi è necessario avere altri sintomi, ad esempio la tosse ! Questa è un’altro argomento oggi non lo trattiamo.
Ora, un pò di numeri, Qualcuno ha detto che il Mondo è stato creato usando i numeri, sette, lo ricordo anch’io.
I sintomi, nella sezione “nose”, del repertorio di Kent, non comuni a questi tre rimedi sono: per Aconitum-29, Kalium bichromicum-159, Spongia-11. I sintomi comuni a tutti e tre i rimedi sono 13. I sintomi totali nella sezione “Nose” sono rispettivamente: 79 per Aconitum, 205 per Kalium bichromicum e 49 per Spongia. Ahimè se i numeri descrivono la “conoscenza” di un rimedio, Kalium bichromicum, è il rimedio più conosciuto ed in quanto tale è molto probabile che sarà anche il più prescritto “dall’insieme” dei prescrittori professionali (medici e farmacisti), ma anche da quelli non professionali (genitori o amici o autoprescrittori). A seguire troviamo Aconitum ed ultima Spongia che probabilmente non verrà quasi mai prescritta per un raffreddore provocato dall’esposizione a vento di Ponente o Maestrale. Supponiamo che Kali-b, sempre che i numeri abbaino ragione, funzioni per la maggior parte delle persone che si curano il raffreddore comune, anche se prescritto in modo aleatorio, alcuni però non guariscono del tutto o addirittura si aggravano, cosa significa ? L’omeopatia non funziona, l’omeopatia è troppo lenta ! Forse è il caso di rivedere la prescrizione e cambiare rimedio. Oppure cambiare la potenza del rimedio.
Sicuramente il numero di sintomi che descrivono un rimedio ne afferma anche il valore prescrittivo, questo però non vuol dire che i “piccoli” rimedi non siano altrettanto efficaci se ben prescritti. Oggi capiamo anche il motivo per cui è meglio non usare due rimedi contemporaneamente, perchè oltre ad affaticare la forza vitale durante la risposta curativa, non comprendiamo quale rimedio sta agendo positivamente ed in quale modo si svolge la sua azione curativa. Immaginate kali-b prescritto insieme a spongia: un’informazione pachidermica, quella di kali-b che si incontra con l’informazione minuta di spong, i due rimedi pur avendo 13 sintomi in comune, come punto di incontro, sono sostanzialmente differenti e non riescono a curare insieme un raffreddore anche se tanto particolare.
Questa è omeopatia ! Che importa. E’ importante che il raffreddore passi, velocemente. Peccato che il nostro specifico raffreddore è un tentativo naturale dell’organismo di liberarsi di: vento, freddo, umidità che si sono rappresi nel corpo. “Guarire” male anche se è solo un raffreddore, consente una persistenza interna di questi fattori patogeni che renderanno l’organismo più susettibile alle malattie da raffreddamento. Ecco nasce la “tendenza ai colpi di freddo”. Anche questa è un’altra storia.