Disintossicarsi con Lacrime di Giobbe ed Azuki

wpid-wp-1417716723655.jpeg

Oggi presento una ricetta che mi è stata regalata durante una lezione di dietetica cinese, perchè il clima padano promuove gli effetti che gli alimenti contenuti in questa semplice ricetta, “antidotano” o prevengono, specialmente nelle persone di una certa età.

Gli ingredienti sono:

soia rossa, varietà Azuki
lacrime di Giobbe
zenzero fresco
buccia essiccata di un mandarino biologico
sale ed olio a piacere

Si mettono in ammollo gli Azuki con tre fette di zenzero fresco per almeno otto ore, poi si aggiungono le lacrime di Giobbe con la buccia di mandarino essiccata e si cuoce a fuoco lento. Verso fine cottura si aggiunge il sale. Tutto condito con olio crudo extravergine e tamari.

Questi due alimenti cucinati insieme con zenzero e mandarino, sono un vero e proprio tesoro, perchè hanno entrambi proprietà disintossicanti. Le lacrime di Giobbe liberano ed antidotano gli effetti del vento, dell’umidità e del freddo. Sia le lacrime di Giobbe che gli Azuki hanno la proprietà di trasformare e mobilizzare l’umidità corporea. Questa proprietà rende le lacrime di Gobbe un cereale rinfrescante, nel senso che non toglie calore, ma lo asciuga liberandolo dall’umidità e lasciandolo a disposizione del corpo per mantenere un’adeguata temperatura corporea (come la sauna che toglie umdità lasciando una forte sensazione di calore interno!). Anche gli Azuki trasformando e mobilizzando l’eccesso di umidità nel corpo migliorano la circolazione del sangue nei tessuti e favoriscono la rimozione delle tossine ringiovanendo le cellule. E dove va tutta questa umidità che attanaglia i tessuti ? Dappertutto (alcuni dei sintomi sono: i dolori articolari, mani e piedi sempre freddi, digestione lenta e difficoltosa, poco appetito, pallore della pelle ecc.).
Entrambi- Azuki e lacrime di Giobbe -aiutano e fortificano le funzioni del sistema digerente, sopratutto stomaco e pancreas, facilitano la diuresi proprio in virtù della loro capacità di disintossicare ed eliminare umidità.
Insomma una ricetta utile prorpio da queste parti e con questi climi.
Buon appetito

admin

2 Comments

  1. Dottore. Ho letto e sperimentato la sua ricetta con entusiasmo l’ho trovata assai scenografica. Le mando anche la foto condividendo il risultato della mia prova. Vorrei chiederle di togliermi un dubbio. La scorza del mandarino essiccata, arricchisce indubbiamente la pietanza, la rende anche dissintossicante ?

    Propongo una torta superfood crudista come sfida al Panettone. Maca, Proteine di Canapa, Semi di Chia e Cacao Crudo combinato le materie prime in modo d’avere non solo un indice glicemico basso, ma anche valori nutrizionali tali da poter mangiare la torta al posto di un pasto principale

    con rispetto
    Ewa

  2. Giusta osservazione. La scorza di mandarino essiccata e lo zenzero fresco hanno un ruolo ed un significato affatto trascurabili. Il mandarino intero stimola ed attiva lo stomaco, il pancreas ed i polmoni. L’essenza della scorza essiccata, apre e tonifica lo stomaco, lo prepara agli altri alimenti, purifica il calore donando una sensazione di freschzza, dissolve l’accumulo di mucosità.
    Lo zenzero fresco prepara i legumi ed i cereali ad essere meglio digeriti. Ha un’azione riscaldante tanto da provocare traspirazione cutanea. Questa sua caratteristica la ritroviamo un po in generale infatti lo zenzero ha la tendenza a dirigere la sua azione verso l’esterno. Anche lo zenzero fresco ha la proprietà di dissolvere mucosità e catarro.
    Grazie per le foto della zuppa che ha preparato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *